Nell’intervista Claudia Dahinden racconta come e perché un soggiorno a Firenze, in piena carriera lavorativa, sia stato spunto per mettersi in proprio.

Signora Dahinden, lei è manager e responsabile Progetti strategici HR presso Swiss Life. Nel contempo, nel pieno del percorso professionale, si sta costruendo una seconda attività come indipendente, “reinventandosi” consulente per l’organizzazione del modello di vita individuale. Come ci è riuscita?
Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di andare a Firenze, frequentare un corso di cucina e imparare l’italiano. Ho rimandato per 20 anni, perché sul lavoro l’italiano non mi serviva. Quando però ho cominciato ad affrontare seriamente per lavoro l’organizzazione della vita professionale, in due giorni ho prenotato il soggiorno linguistico a Firenze, naturalmente corso di cucina incluso. 

E là cosa è successo?
Inizialmente ero spaventata dal mio coraggio, dal fatto di avere finalmente dato seguito con spontaneità a questo desiderio. Poi a Firenze sono stata incredibilmente bene: ogni giorno mi sembrava veramente di toccare il cielo con un dito per la felicità. In un secondo tempo ho pensato che queste esperienze avrebbero potuto tornare utili anche ad altri. E adesso manda i suoi clienti in Italia a frequentare corsi di cucina?
No, li incoraggio piuttosto a individuare e a realizzare sogni e obiettivi, il loro modello di vita individuale. 

Cosa le ha dato la spinta per realizzare il suo “sogno italiano”?
Mi trovavo nel bel mezzo di “Design your life”, il corso di formazione per coach. In un’esercitazione è emerso che non volevo più soltanto ”pensare” al mio sogno ma effettivamente desideravo realizzarlo per me. E ho notato che questo approccio innovativo e leggero era stato per me tanto convincente da spingermi a diventare io stessa Life Design Consultant. 

Come si concilia la sua nuova attività con il lavoro presso Swiss Life?
L’importante era che i miei due superiori fossero d’accordo con l’attività accessoria: per questo sono loro molto grata. La condizione è che non ci devono essere conflitti di sorta con i miei compiti in azienda. 

E quando si dedica all’attività di Life Designer?
Nei giorni che mi prendo appositamente liberi. 

Perché questa decisione?
Perché è per me fonte di entusiasmo, ispirazione e arricchimento personale. Si tratta di un’evoluzione naturale del mio lavoro sul progetto “Attivi nella vita professionale” presso Swiss Life; si fonda sulla mia precedente esperienza e sulla formazione ricevuta a livello di coaching. Sono letteralmente innamorata del metodo ”Design your life”, al punto da volerlo utilizzare anche per me stessa. 

Come si concilia tutto questo con la vita privata?
Al momento è una sfida. Ricevo grande sostegno dal mio entourage, ma non sempre è possibile far quadrare tutto.

dahinden_bio_16x9

Breve presentazione
Claudia Dahinden, 51 anni, è nata a Monaco di Baviera, è cresciuta nella Limmattal e vive sul lago di Zurigo. Una volta concluso l’apprendistato commerciale ha cominciato a operare in ambito formazione e risorse umane. Dopo vari corsi di perfezionamento e diverse tappe professionali, ad esempio presso PwC e UBS, da sette anni è presso Swiss Life come manager e responsabile progetti HR. Da qualche tempo svolge in parallelo anche l’attività di Life Design Consultant.

Aspetti tecnici a parte, cos’ha imparato finora dal punto di vista personale?
Quando si hanno dei sogni occorre sempre riflettere su come riuscire a farli vivere. Ma alla fine direi che la regola è una sola: non rimandare troppo a lungo, semplicemente agire. Il mondo non ti aspetta: ma se hai un’idea chiara, se il tuo sogno lo senti dentro, possono nascere momenti magici. 

E come ci si forma questa idea?
Io stavo frequentando un workshop quando ho sviluppato la mia “vision” di consulente “Design your life” e improvvisamente tutte le fasi successive mi sono apparse chiare. Ed esattamente durante questo workshop ho ricevuto subito due richieste di consulenza al riguardo: ecco uno dei momenti magici di cui parlavo. 

Ora tutti i sogni si stanno avverando?
Mi sono prefissa l’obiettivo di vivere maggiormente dei miei sogni. Ma ci vorrà del tempo, soprattutto per quanto riguarda l’autonomia. Se noto che sto trascurando il mio sogno, ho imparato che devo ripensare ai tempi felici di Firenze: ritrovo una sensazione forte, che mi dà la fiducia necessaria a non mollare. 

Ci sono altri stratagemmi di cui si serve per realizzare un sogno?
“Design your life” ma anche “Attivi nella vita professionale” sono un filosofia di vita e non cessano di esistere quando il sogno si realizza. Il fine ultimo è quello di diventare designer attivi della propria vita. La domanda è: quali sono le mie esigenze personali e come posso conciliarle con le condizioni quadro esterne, ad esempio con le esigenze dell’azienda? Significa assumersi le proprie responsabilità e coinvolgere per tempo l’ambiente circostante. 

Il suo sogno ha effetti sull’organizzazione attiva della vita professionale?
Avevo già compiuto alcuni passi in questo senso, ad esempio lavorare regolarmente in mobile office a Berna, perché il mio compagno vive lì. 

Che consigli può dare a chi, come lei, ha un sogno da realizzare?
Non arrendersi mai, tenere duro e avere il coraggio di andare avanti. Con “Attivi nella vita professionale” e il metodo Life Design ho imparato l’atteggiamento da tenere e gli strumenti che aiutano a raggiungere gli obiettivi. Non parliamo sempre di grandi sogni: a volte sono anche quelli piccoli a dare una grande felicità. 

Avrebbe potuto andare prima a Firenze.
Sì. Ma va bene così. Sono felice di essermi finalmente decisa la scorsa estate.

Foto: Giorgia Müller Photography 

Swiss Life

Swiss Life s’impegna, anche in veste di datore di lavoro, per il “vivere in piena libertà di scelta” e sostiene i collaboratori, in ogni fase della vita professionale, a cogliere come opportunità le attuali sfide. A tale proposito Swiss Life ha lanciato l’iniziativa “Attivi nella vita professionale”“ e sviluppato tra l’altro modelli di lavoro e di sviluppo flessibili che offrono ai collaboratori opportunità per realizzare i propri sogni.