I conducenti dei mezzi pubblici: giorno dopo giorno sono loro a fare in modo che la vita funzioni; e talvolta a farci partire proprio sotto il naso il tram, l’autobus o la funicolare. Sei eroi della vita quotidiana raccontano del loro lavoro.
Melisa Fazlic (34), Le Grand-Saconnex (GE)
«Quello che mi piace di più del mio lavoro è la certezza di fare veramente qualcosa di utile per la popolazione di Ginevra. Ma sono anche consapevole della grande responsabilità che significa trasportare tante persone con il mio mezzo. Me la prendo molto a cuore. E ritengo sia uno straordinario privilegio girare ogni giorno per una magnifica città come questa». www.tpg.ch, Foto: Giorgio von Arb
Reto Canale (66), Centovalli (TI)
Sul lavoro posso vivere appieno la mia passione e realizzare innovazioni tecniche, come adesso nelle Centovalli, dove ho l’opportunità di introdurre una novità a livello mondiale attraverso le funivie Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa. In questo modo non viene solo valorizzato un bene culturale nazionale, ma si dà anche alla popolazione un mezzo di trasporto sicuro, economico, ecologico e certamente affascinante». www.centovalli.swiss, Foto: Giorgio von Arb
Patrick Zürcher (50), Lommiswil (SO)
«Il contatto giornaliero con i passeggeri più diversi è l’aspetto che più mi piace del mio lavoro: si ha il polso della vita reale e ogni giorno, ogni corsa sono diversi. È anche questo senso di libertà, questo essere in movimento che mi piace, oltre allo splendido cameratismo che abbiamo in azienda». www.bsu.ch, Foto: Giorgio von Arb
Felix Stucki (58), Horboden (BE)
«Il bello del mio lavoro è l’alternarsi fra servizio di trasporto, assistenza passeggeri e lavori di manutenzione a una delle più lunghe funicolari d’Europa. La varietà dei compiti e il contatto con i turisti, sulla strada ferrata o sui sentieri escursionistici, assume un significato molto speciale in questa meravigliosa natura!» www.niesen.ch, Foto: Giorgio von Arb
Sylvio Rechenbach (52), Flims (GR)
«Ho sempre sognato di guidare gli autobus: nessuno ti comanda, sono a contatto con tante persone e ogni giorno posso viaggiare gratis. Vero, a volte vedo che un passeggero non riesce a salire per pochissimo, ma d’altronde prima o poi devo partire... Magari la volta dopo sono un po’ indietro sulla tabella di marcia e riesco a caricare anche i ritardatari». www.churbus.ch, Foto: Giorgio von Arb
David Babic (31), Rudolfstetten (ZH)
«Sceglierei ancora il mestiere di conducente di tram. Perché? È un grande privilegio poter vedere giorno dopo giorno in prima fila come cambia Zurigo. Trasporto le persone più diverse che caratterizzano la città». www.vbz.ch, Foto: Giorgio von Arb
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