Come posso difendermi dai droni? Una domanda oramai frequente tra i proprietari di immobili. Infatti i guastafeste muniti di macchine fotografiche sono sempre più amati in Svizzera e naturalmente sono solo pochi i proprietari di droni che rispettano anche le regole. Il blog di Immopulse si propone di fare chiarezza.

Sono approssimativamente 100 000 i droni che svolazzano in Svizzera. Anche se, ad essere sinceri, nessuno conosce il numero con certezza. Dato che, a differenza di altri paesi, in Svizzera i droni con un peso non superiore ai 30 chilogrammi possono essere azionati senza autorizzazione o addirittura senza brevetto aereo.

I droni possono rappresentare una vera e propria interferenza nella sfera privata.

Chi può quindi stupirsi se i casi di molestie causate da droni si stanno moltiplicando? Accanto al fastidioso ronzio – già sufficiente a rovinare la seduta per prendersi l'abbronzatura in giardino – i droni celano altri pericoli: sono di solito muniti di macchine fotografiche ad alta risoluzione. La buona notizia è che, come proprietario di un immobile, ci si può ribellare. Nessuno infatti è obbligato ad accettare un'intromissione nella propria sfera privata. Perché in fondo è di questo che si tratta, quando un pilota di droni fa sorvolare il suo drone a meno di 300 metri di altezza sul terreno di una persona senza averne l'autorizzazione e si permette di guardare attraverso finestre o sui balconi.

Requisire i droni è permesso

In questi casi si può invitare il pilota a cessare immediatamente e si può intimare una denuncia se continua a invadere la sfera privata. I giuristi sostengono addirittura che sia permesso requisire i droni che volano sul proprio terreno. Sarebbe permesso farlo utilizzando una rete, una corda o un oggetto da lancio, il cui possesso non mette in pericolo altre persone. Non è invece permesso sparare sul drone con armi da fuoco, balestre o archi.

I piloti devono rispettare le regole

I piloti di droni possono essere chiamati a rispondere se non rispettano le seguenti regole:

  • i droni non possono volare su un raggio di cinque chilometri dagli aeroporti
  • un drone con un peso superiore ai 500 grammi non può avvicinarsi più di 100 metri a un gruppo di persone
  • inoltre il «pilota» deve tenere sempre di vista il drone. Le immagini di una macchina fotografica sul cellulare o sull'unità di controllo non sono sufficienti
  • i danni procurati da eventuali cadute del drone devono essere risarciti dal pilota

Importante: parlare apertamente con il pilota è di norma il modo migliore per chiarire i problemi con il drone. Solo quando non si riesce ad arrivare a una soluzione si dovrebbe adire alle vie legali.

Fonti: Ufficio federale dell'aviazione civile UFAC, Stephanie Hrubesch-Millauer e David Bruggisser, Sachenrechtliche Aspekte zum Einsatz von privaten Drohnen (disponibile in tedesco, in ital. Aspetti di diritto reale relativi all'utilizzo di droni privati), pubblicato su «Jusletter» dell'11 agosto 2014.

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