L'acquisto di un oggetto immobiliare generalmente comporta un notevole sforzo per le giovani famiglie. Difficile riuscirci senza sostegno. Il blog Immopulse presenta tre possibilità che spianano la via all'acquisto della propria abitazione.
I tassi d'interesse ipotecari ai minimi storici indurrebbero a pensare che quasi tutti possano permettersi di comprare casa. Se una giovane famiglia con 200 000 franchi di capitale proprio acquista una casa per un milione di franchi, con un tasso ipotecario dell'1% pagherebbe appena 670 franchi d'interesse al mese. Calcolando, tuttavia, in base al tasso d'interesse del 5% utilizzato per il calcolo della sostenibilità finanziaria, tenendo conto della necessità di rimborsare l'ipoteca di secondo grado entro 15 anni e della pretesa delle banche, che calcolano spese di manutenzione dell'1% del valore della casa, la cifra ammonta a quasi 5 000 franchi al mese. Dato che questo importo non deve eccedere il 33% del reddito lordo, la giovane famiglia
dovrebbe guadagnare almeno 15 000 franchi al mese. Si infrange, quindi, il sogno di possedere casa propria.Oltre al risparmio individuale, tre soluzioni permettono, tuttavia, di accedere alla proprietà diun'abitazione. Infatti, riuscendo a raddoppiare il capitale proprio, l'acquisto di un oggetto immobiliare è più a portata di mano. Tre valide soluzioni:
Prelievo anticipato del secondo pilastro
In Svizzera ogni anno sono circa 16 000 le persone che scelgono questa opzione per
aumentare il capitale proprio. Tre i punti da osservare:
- A seconda del cantone, il prelievo dalla cassa pensioni è soggetto a imposte dell'ammontare
fra il 3 e il 5%.
- Il prelievo anticipato riduce la rendita di vecchiaia nonché la copertura assicurativa in caso di
decesso o invalidità. Per questo numerose banche pretendono la stipula di un'assicurazione,
in modo da ridurre al minimo questo rischio.
- Il prelievo anticipato dalla cassa pensioni non deve costituire l'intero capitale proprio. Il 10%
deve pervenire sotto forma di capitale proprio di base, ovvero come risparmio personale.
Acconto della quota ereditaria da parte dei genitori
L'acconto della quota ereditaria rappresenta un'altra possibilità per aumentare il capitale
proprio. Numerosi genitori, infatti, desiderano sostenere i figli nell'acquisto della proprietà di
un'abitazione. In questo caso è importante che l'acconto della quota ereditaria venga
chiaramente definito, in modo da evitare futuri conflitti fra gli eredi. In particolare occorre
evitare di ledere la porzione legittima degli altri eredi. Occorre osservare che anche la
donazione viene considerata alla stregua di un acconto della quota ereditaria, per cui deve
rispettare la porzione legittima.
Ricorrere al prestito privato?
Spesso la terza soluzione non viene nemmeno presa in considerazione: il prestito (senza
interessi) da parte dei genitori. Con questa soluzione l'importo del prestito rientra ancora
nella sostanza dei genitori, per i quali resta imponibile. L'importo, tra l'altro, in caso di bisogno
(p.es. spese di cura) può essere rimborsato. L'intoppo è che numerose banche considerano
tale prestito come capitale proprio solo se non deve essere rimborsato.
Conclusione: nonostante le tre possibilità illustrate per aumentare il capitale proprio,
l'acquisto di un'abitazione rimane un cammino molto arduo per una giovane famiglia.
Calcolare il finanziamento e la sostenibilità
Il calcolatore delle ipoteche al nostro sito permette di calcolare il finanziamento e la
sostenibilità finanziaria. Tutti i dati necessari possono essere registrati nel calcolatore.
Fonte: NZZ am Sonntag, supplemento sugli immobili del 17 aprile 2017.
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