Una pianificazione accurata rappresenta l'elemento fondamentale nelle ristrutturazione dell'appartamento. Ciò non vale solo per il piano di misure, ma anche per il risparmio fiscale. Infatti, la ristrutturazione non è interamente deducibile dalle imposte. Il blog di Immopulse ha approfondito il tema!
A prescindere dall'entità della ristrutturazione dell'appartamento, sono deducibili dalle imposte solo gli investimenti atti a mantenere il valore dell'immobile. Se la ristrutturazione comporta un aumento del valore, i costi in questione non sono deducibili dalle imposte.
Ristrutturare un appartamento e risparmiare sulle imposte
Non basta dedurre dalle imposte le fatture della ristrutturazione e allegarle alla dichiarazione d'imposta come giustificativi. Infatti, in qualità di contribuente occorre provare che la ristrutturazione dell'appartamento o della casa è tesa a mantenere il valore dell'immobile.
Di regola le ristrutturazioni e i rinnovi seguenti sono da considerarsi finalizzati a conservare il valore:
- modernizzazione di cucina e bagno
- misure energetiche (sostituzione di finestre, risanamento della facciata e sostituzione o modernizzazione del sistema di riscaldamento)
- dal 2020 saranno deducibili anche lavori di smantellamento, se la casa vecchia viene sostituita da una nuova costruzione a risparmio energetico
Difficili da separare: mantenimento del valore e aumento del valore
Di regola un rinnovo non determina solo il mantenimento bensì anche un aumento del valore. Come esposto in precedenza, il risanamento del bagno è finalizzato al mantenimento del valore. La modifica della planimetria e l'ampliamento del bagno comportano quasi sempre anche un aumento del valore.
In tali casi è difficile separare le due quote. Pertanto, in luogo di dedurre i costi effettivi e di allegare i giustificativi, può rivelarsi più opportuno far valere una deduzione fiscale forfettaria. Risultano in pratica sempre finalizzati a mantenere il valore i lavori di riparazione eseguiti da specialisti quali, ad esempio, idraulici, pittori e gessatori.
Prima i chiarimenti e poi la ristrutturazione!
Prima di avviare la ristrutturazione vale comunque la pena chiarire con l'autorità fiscale locale e/o cantonale, quali sono i costi di ristrutturazione deducibili dalle imposte. A partire dal 2020 in determinate circostanze sarà inoltre possibile ripartire le deduzioni su diversi periodi fiscali. Inoltre numerosi risanamenti energetici e misure per la tutela dell’ambiente non sono agevolati solo a livello fiscale ma spesso hanno anche diritto a sovvenzioni e vengono, quindi, sostenuti dallo Stato che fornisce mezzi finanziari. Un accertamento accurato prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione è opportuno anche in questi casi.
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