Il progetto è enorme, la strategia semplice: Stefan Gkiouzelis racconta come, oltre a dedicarsi alla professione e allo studio, riesce a lavorare per realizzare il suo sogno: mettersi in proprio.

Di cosa si occupa concretamente?
Stiamo sviluppando un’app che collega le persone, in ogni momento, ovunque. Un’app che aiuto ognuno a curare i propri contatti personali e professionali. L’idea è incentrata sull’organizzare, in maniera semplice e rapida, appuntamenti nella vita reale, per esempio per un caffè o un pranzo.

Com’è nata l’idea?
Nella vita di tutti i giorni per le persone è difficile mantenere i contatti. Delle 200 persone che si conoscono, non se ne incontrano regolarmente nemmeno un tre per cento. È così anche per me. La rete personale, tuttavia, è importante e lo diventa sempre più anche nella professione. La nostra app “Connactive” collega le persone che hanno difficoltà a creare o curare contatti o che nella vita professionale non riescono a coordinare luogo e orario di incontri. Noi semplifichiamo appunto l’organizzazione di questi incontri.

Lavoro, studio, start-up: come riesce a conciliare ognuna di queste attività?
Se una volta non pianificavo mai, né facevo liste delle cose da fare, oggi, invece, lo faccio. Non funziona più mettersi semplicemente a lavorare, senza metodo. Il time management mi aiuta anche a prendere di tanto in tanto un giorno libero, cosa per me importante.

Si sta dando da fare per realizzare il sogno di avere un’attività indipendente. Cos’ha imparato finora al riguardo?
Rispetto a un tempo, la mia fiducia in me stesso e la mia responsabilità personale sono accresciute. Ho imparato a relazionarmi con tipi di persone diverse e riesco a fare con più facilità anche le cose che mi piacciono meno.

Chi la sostiene nella concretizzazione dei suoi sogni?
Sia la mia famiglia che la mia compagna mi danno un gran sostegno. La mia compagna è molto paziente e accetta che io investa molto tempo e denaro in “Connactive”. Il mio team presso Swiss Life è aperto, tollerante e mi dà feedback per lo sviluppo dell’app. Lo apprezzo molto.

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Breve presentazione
Stefan Gkiouzelis ha 27 anni e vive a Zurigo. Dopo la maturità, conseguita a Baden, ha svolto la formazione economica postmaturità (stage PWA) presso Swiss Life. Dopo sei anni nell’impresa, attualmente lavora presso Supporto distribuzione Broker & Partner. Lavora al 90%, dal 2017 dirige la sua start-up “Connactive” e al contempo segue la formazione di economista aziendale.

Quando si conclude il progetto?
La release è prevista per quest’estate.

Quale strategia adotta per realizzare il suo sogno?
In linea di principio vogliamo essere indipendenti e facciamo il tutto per tutto in modo da raggiungere l’obiettivo. Al riguardo ho notato che quando si fa volentieri una cosa, si dimentica il tempo che passa e si lavora ininterrottamente. Per riuscire, comunque, ad avere tempo a sufficienza per recuperare energie, ogni settimana mi stampo un piano di tutto ciò che vorrei sbrigare. Pianifico molto realisticamente queste tappe, in modo da raggiungerle senz’altro.

Lei, che è imprenditore tecnologico, lavora con un semplice piano settimanale cartaceo?
Sì. Il time management è fondamentale. Il digitale fa la parte del leone, ma mi stampo su carta il piano di lavoro. È il metodo che per me funziona meglio.

Come riesce a coniugare il suo obiettivo con il lavoro?
Lavoro in un team straordinario e sono contento di lavorare al 90%. Sia il capo che il team sono a conoscenza della mia attività accessoria e mi sostengono come possono. La pausa pranzo è un momento ideale per uno scambio di idee; dopo il lavoro posso dedicarmi con calma alla mia start-up.

Come riesce a conciliare ogni impegno con la vita privata?
Ci riesco bene. Lavoro in maniera molto più strutturata che in passato. Lascio di proposito liberi determinati giorni o sere. E tengo sempre libera la domenica per la tradizionale cena in famiglia.

Che consigli può dare a chi vorrebbe realizzare un sogno?
Bisogna dare prova di coraggio, credere in se stessi e attivarsi in prima persona. Non bisogna farsi influenzano negativamente dal giudizio negativo degli altri. Secondo me in Svizzera la mentalità delle start-up non è ancora molto ben ancorata come lo è, per esempio, negli Stati Uniti. Tuttavia, vale la pena provare a fare qualcosa in base alle esperienze raccolte e a quanto appreso.

Swiss Life

Swiss Life s’impegna, anche in veste di datore di lavoro, per il “vivere in piena libertà di scelta” e sostiene i collaboratori, in ogni fase della vita professionale, a cogliere come opportunità le attuali sfide. A tale proposito Swiss Life ha lanciato l’iniziativa “Attivi nella vita professionale“ e sviluppato, tra l’altro, modelli di lavoro e di sviluppo flessibili e modelli time out che offrono ai collaboratori opportunità di realizzare sogni. Come funziona in concreto, lo mostra una serie di interviste a collaboratori di Swiss Life che hanno realizzato, o che vivono, i loro sogni. Christine Richartz – Funzione dirigenziale, famiglia e lavoro part-time, Claudia Dahinden – Il coraggio di cambiare.

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