Un tema impopolare che però non va trascurato: le imposte. Per evitare spiacevoli sorprese all’arrivo della lettera dell’autorità fiscale, i proprietari di abitazioni dovrebbero essere consapevoli di quali imposte dovranno pagare e quando. Così potranno dormire serenamente tra le proprie quattro mura. Il blog di Immopulse fa il punto.

Che sia al momento dell’acquisto, dell’uso, della donazione, dell’eredità o della vendita di immobili, ci sono sempre alcune imposte di cui tenere conto. I proprietari di abitazioni devono dunque confrontarsi con diverse questioni fiscali. In questo articolo del blog di Immopulse illustriamo le diverse fasi della proprietà di un’abitazione e le imposte rilevanti al riguardo.

Imposte all’acquisto di un’abitazione di proprietà

Forse per l’acquisto della casa dei vostri sogni potrebbe occorrervi un’ipoteca da assicurare tramite una cartella ipotecaria. L’emissione di questa cartella ipotecaria ha un suo costo al quale si aggiunge l’IVA. Se al momento dell’acquisto vengono impiegati anche fondi previdenziali, diventano esigibili delle imposte sul capitale versato corrispondenti che, a seconda del Cantone, possono oscillare tra il 4 e il 10%. In ogni caso, l’onere fiscale e i costi accessori vanno sempre calcolati preventivamente, perché possono rapidamente raggiungere diverse migliaia di franchi che vanno ad aggiungersi al prezzo d’acquisto dell’immobile.

Imposte alla vendita

Chi desidera vendere un’abitazione propria paga sull’utile, sotto forma di aumento del valore, un’imposta sugli utili da sostanza immobiliare. Essa dipende dalla durata della proprietà e dall’ammontare dell’utile e la sua entità varia da Cantone a Cantone. Poiché questa imposta può risultare relativamente elevata a seconda della situazione, è consigliabile chiarire in anticipo tutte le agevolazioni fiscali possibili. Allo stesso modo dovrebbero essere conservati tutti i giustificativi relativi agli investimenti atti ad incrementare il valore, alle tasse per passaggio di proprietà e alle spese di intermediazione e notariato, dato che tutte queste uscite sono deducibili dalle imposte.

Imposte in caso di possesso

Anche quando l’immobile è già stato acquistato e ci si vive dentro, purtroppo l’argomento imposte non si può evitare, anche se con tutta probabilità questa regolamentazione cambierà nei prossimi anni. Attualmente, infatti, i proprietari d’abitazioni devono dichiarare il valore locativo proprio del proprio immobile come reddito imponibile. Stando al Tribunale federale, il valore locativo proprio ammonterebbe almeno al 60% dell’affitto di mercato. L’abitazione propria è soggetta anche alle imposte sulla sostanza e alcuni cantoni applicano persino un’imposta fondiaria, compresa tra lo 0,1 e il 3‰ del valore fiscale
dell’immobile.

Sfruttare e ottimizzare i vantaggi fiscali

Naturalmente esistono dei modi per ottimizzare e alleggerire l’onere fiscale. Abbiamo già citato alcune
possibilità.

Ecco cosa si può dedurre dalle imposte:

  • gli interessi ipotecari possono essere dedotti integralmente dal reddito imponibile.
  • sono deducibili dalle imposte anche tutte le spese che servono alla manutenzione e al mantenimento del valore.
  • E naturalmente i premi relativi a un ammortamento indiretto dell’ipoteca.

Vale quindi la pena calcolare preventivamente e in modo realistico tutte le imposte esigibili per l’abitazione propria, in modo da essere ben informati e preparati a prendere la decisione d’acquisto.

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